In Pubblicazioni

Processi generativi
di Daniele Torcellini | Histoires Naturelles

Utilizzerò bellamente la possibilità che mi è stata gentilmente offerta, di contribuire al catalogo della mostra di CaCO3, collettivo di artisti che peraltro seguo da tempo e stimo oltremisura, per scrivere qualcosa che apparentemente non ha nulla a che vedere con la loro opera.

Il cambio di passo sarà repentino e potrà apparire fuori luogo. Tuttavia si darà la possibilità anche al lettore meno accorto di adottare, lui stesso, strategie analoghe di analisi della realtà. Strategie che non potranno che rivelare tutta la loro carica dirompente nel loro apparire quali realmente sono, autogenerate. Pertanto, ad un iniziale spaesamento, potrà seguire un coinvolgimento che spero sia di interesse.

Se per critica d’arte si intende, restrittivamente, la facoltà di accostare un’opera da analizzare ad opere diverse e già note, attraverso procedimenti di confronto che possano gettare una luce interpretativa sull’opera oggetto di analisi, ma anche indirettamente e retroattivamente sulle opere di confronto, al fine di inquadrare storicamente, culturalmente e artisticamente un oggetto non noto, il motore di ricerca per immagini Google Images può essere considerato una delle massime forme di critica d’arte, autogenerata.

Il motore di ricerca Google Images permette di caricare un’immagine attraverso la sua pagina web. L’immagine caricata viene poi cercata al fine di recuperare URLs in cui essa sia già presente. Effettuando la ricerca con immagini note, la predominanza di risultati in cui l’immagine caricata si moltiplica attraverso la rete non permetterà, ad un primo sguardo, di accedere all’opzione che risponde al nome di immagini visivamente simili. Questa sarà, al contrario, la prima a comparire nel caso in cui si carichino immagini non note. Certo, non note al web, non presenti nel web, che oggi è come dire non esistenti.

L’immagine non nota produrrà come risultato un elenco di immagini che le sono simili. Autogenerazione. Il concetto di simile-ad-una-immagine-x fa capo al concetto di similitudine che ha il motore di ricerca stesso. Un algoritmo che analizza le forme, i colori, le strutturazioni spaziali delle immagini per classificarle. Un algoritmo che può imparare dai suoi tentativi ed errori, un algoritmo la cui conoscenza si espande permettendo sempre nuove e migliori forme di analisi.

inverso-n1-img

Questo processo appare essere un processo critico autogenerato. Assunto l’algoritmo, i risultati che si ottengono nelle ricerche, in qualunque ricerca, si generano autonomamente dall’algoritmo stesso, come una pianta che non può che avere le foglie di una determinata forma. Come le tessere delle opere di CaCO3 che non possono che avere una determinata inclinazione e un determinato orientamento, in relazione ai processi generativi che sottostanno ad ogni opera. Le opere di CaCO3 appaiono, dunque, allo stesso modo, autogenerate. Anzi, le opere di CaCO3 sono autogenerate. L’attività di lavoro sulla materia che il collettivo svolge ha solo ed esclusivamente la funzione di rivelare ciò che sarebbe stato così com’è, comunque. Merito indiscusso quello di nascondere la presenza dell’autore. Tanto più oggi, un’epoca di art star dalle opere milionarie, tanto più operando a mosaico, una tecnica che è stata a lungo considerata priva della possibilità di esprimere le idee di un autore.

L’interesse nel vedere interagire due processi autogenerati è massimo. Caricare le immagini delle opere di CaCO3 su Google Images dischiude possibilità interpretative inedite, argute, sottilmente perverse, in cui, mirabilmente, gli elementi cardine dello stile del collettivo sono riconosciuti ed evidenziati. L’insistenza sugli andamenti, le inclinazioni iperboliche delle tessere, i delicati rapporti chiaroscurali, la fredda analiticità autoptica, le oscillazioni tra immaginari organici e inorganici, tra ordine e disordine, sono peculiarità che sembrano naturalmente emergere nei confronti visivi che il motore di ricerca propone. L’autogenerazione non è forse una prima forma di intelligenza artificiale? La critica autogenerata di Google Images sulle opere di CaCO3 lo è. Ed è sicuramente più intelligente di me.

Contact Us

We're not around right now. But you can send us an email and we'll get back to you, asap.

Not readable? Change text. captcha txt

Start typing and press Enter to search